
Dima, il barista
Dima lo incrocio da tanto tempo ormai.
Sono quasi dieci anni che faccio attività nel salone sotto al suo bar.
Come ci confermerà nella sua intervista lui e la sua famiglia sono più di vent’anni che gestiscono il bar del circolo della Cooperativa Edificatrice Ortica.
Noi lo si è scoperto pian piano e come in ogni rapporto “lavorativo” attraverso screzi ma anche bellissime rivelazioni.
Ci accoglie nel suo bar in un afoso pomeriggio di luglio.
Il bar è quasi deserto, ben poche persone hanno avuto il coraggio di affrontare il solleone e uscire di casa, dove ogni passo è una sofferenza.
Un ventilatore gira in un angolo e Dima è seduto al suo tavolo nel centro della sala.
È contento di vederci, e subito inizia a raccontarci storie sul quartiere, su varie persone e personalità che sono passate per il suo bar.
Anche lui pare una miniera di aneddoti.
E ci mostra anche il bello di fare il barista in un quartiere popolare.
il fatto di avere uno sguardo allo stesso tempo distaccato e partecipe sulle persone che ogni giorno vengono a prendere un caffè, una birra o semplicemente vengono a vedere la televisione nel suo bar.
Ci insegna anche la cosa più bella, che avere un bar è avere una famiglia allargata di cui tu che sei dietro al banco in qualche modo fai parte.